Tricopat: una nuova terapia per combattere i problemi di calvizie
La ricerca per la cura delle calvizie sembra aver trovato un valido sostegno nel Tricopat®, un nuovo ed innovativo dispositivo capace di migliorare la salute dei nostri capelli e risolvere i relativi problemi di diradamento e caduta persistente.
Come funziona Tricopat?
Progettato e brevettato completamente in Italia, in collaborazione con l’Università di Bologna, Tricopat sfrutta la metodologia Tricogenesi: l’efficacia del device viene associata all’utilizzo di fattori di crescita che vengono assorbiti dal tessuto interessato mediante skin patting (stimolo meccanico) e ionoforesi (stimolo luminoso ed elettrico).
Per ionoforesi si intende infatti la somministrazione di un farmaco per via transcutanea, sfruttando cioè una corrente continua prodotta da un’apposita strumentazione; questa pratica si sta inserendo e diffondendo molto velocemente nel campo dei trattamenti di medicina rigenerativa, in quanto relativamente semplice e dagli ottimi risultati.
Il dispositivo è composto principalmente da un corpo base dotato di un innovativo software e di una tastiera digitale, a cui è collegato un manipolo, su cui è possibile posizionare e inter-cambiare due differenti testine:
- Testina skin patting, autoclavabile e personale per ogni paziente, che effettua stimolazione meccanica della zona interessata mediante onde pressorie e micro-dermoincisioni controllate.
- Coppa tricologica, un secondo brevetto che invece sfrutta e fonde tra loro le vantaggiose proprietà della stimolazione luminosa ed elettrica, attraverso l’impiego di ionoforesi, elettrostimolazione e luce led.
- Fattori di crescita: il kit comprende un siero gel di fattori di crescita sintetici, da distribuire semplicemente sull’area di lavoro prima di iniziare il trattamento.
Il trattamento Tricopat
Il protocollo approvato prevede 4 sedute di circa 20 minuti ciascuna, a distanza di 3 settimane l’una dall’altra.
La prima parte del trattamento, della durata di circa 10 minuti, viene dedicata alla stimolazione meccanica dello skin patting sul cuoio capelluto che favorisce:
- la vascolarizzazione
- l’ossigenazione dei tessuti
- il metabolismo cellulare, in particolar modo dei Fibroblasti
- la produzione di collagene
Successivamente, la seconda fase, di durata identica alla precedente, ma caratterizzata dall’utilizzo di una diversa testina (coppa tricologica), si concentra, invece, sulle potenzialità della luce led (sia rossa che blu) e della corrente ionoforetica per favorire:
- un’azione antinfiammatoria sul substrato trattato.
L’utilizzo dei fattori di crescita rappresenta un’ulteriore garanzia alla riuscita della terapia: le diverse stimolazioni del protocollo mirano infatti ad un completo e rapido assorbimento dei suddetti principi attivi, fondamentali per la riattivazione e la rigenerazione delle strutture pilifere appartenenti al cuoio capelluto.
I vantaggi di Tricopat
Non comporta alcun effetto collaterale, né durante né dopo la procedura, e non prevede il coinvolgimento di sangue o di altri materiali organici. Risulta praticamente indolore, anzi sembra addirittura lenire il fastidio persistente nei casi di Tricodinia.
Richiede tempi più stretti per il completamento dell’intero ciclo, aspetto molto importante perché permette al paziente di essere più costante e seguire il percorso prestabilito senza rimandi e rinunce anticipate.
Anche i costi, più limitati rispetto ad altri trattamenti rigenerativi, rendono questa terapia più fruibile e accessibile, ad esempio anche a persone più giovani.
Applicazioni e Risultati di Tricopat
Può essere utilizzato come percorso terapico indipendente, oppure in combinazione con altri trattamenti, come ad esempio il PRP (Plasma Ricco di Piastrine), contro le diverse patologie del cuoio capelluto che causano diradamento e perdita di capelli.
Osservazioni sul campo dimostrano che Tricopat può regalare ottimi risultati anche in previsione di un autotrapianto di capelli: un ciclo pre intervento, composto però da non più di 2/3 sedute, tende infatti a rafforzare e a migliorare (innanzitutto) la qualità dei capelli presenti in zona donante, ma anche a combattere la miniaturizzazione dei capelli indigeni nelle aree superiori destinate all’infoltimento.
I percorsi terapici terminati e osservati finora ci permettono di confermare l’efficacia della terapia Tricopat: più del 70% dei pazienti si dicono assolutamente soddisfatti dei risultati ottenuti, sia in termini di spessore del capello che di densità per cm².
Da non tralasciare, inoltre, l’importanza della stimolazione del microcircolo e della produzione di collagene e fibroblasti, fenomeni entrambi fondamentali per la garanzia di un cuoio capelluto sano, capace di difendersi e rispondere reattivamente ai fastidiosi problemi di calvizie e diradamento, ad oggi tra l’altro così diffusi.
Conclusioni
Nonostante esistano già diversi trattamenti specifici per la lotta alla calvizie, e in generale alle patologie del cuoio capelluto, Tricopat rappresenta una grande novità nel settore tricologico.
Le motivazioni sono fondamentalmente due:
- la maggiore accessibilità al trattamento, per una questione di tempi, costi e praticità tecnica
- i risultati strabilianti che si ottengono dalla terapia seppur questo dispositivo non necessiti di campioni ematici né di componenti aggiuntive.
Alla Masullo medical Group crediamo fermamente che il progresso scientifico significhi anche questo, cioè ottenere i migliori risultati possibili con il minimo investimento, sia economico che pratico.
E Tricopat è un nuovo dispositivo che rispetta perfettamente questi presupposti: solo 4 sedute, in un arco di soli 6 mesi rende il protocollo molto più accessibile, permette al paziente che si sottopone al trattamento di vivere il percorso in maniera più serena, ma allo stesso tempo costante.