Prp Capelli: cos’è, come funziona, e quanto costa
Cos’è il plasma ricco piastrine o PRP?
Il Prp è un potente concentrato di fattori di crescita capaci di stimolare la proliferazione e la migrazione dei fibroblasti e la sintesi del collagene, migliorando così lo stato vitale della pelle e dei tessuti in generale.
In tricologia è usato per stimolare le cellule staminali in quiescenza nel cuoio capelluto, in modo di aiutare così il normale processo di creazione di nuovi vasi sanguigni, e la riparazione delle cellule danneggiate.
Studi sempre più all’avanguardia, mirati a validare l’efficacia del plasma ricco di piastrine, hanno provato che nei pazienti affetti da calvizie le cellule staminali appartenenti alla zona sopra-bulbare del follicolo (zona del bulge) sono fisiologicamente inattive, cadono cioè, in una fase dormiente, in attesa di un segnale di riattivazione.
Il segnale di riattivazione può essere apportato dal PRP: le piastrine contengono un gran numero di fattori di crescita (tra cui PDGF e TGFβ) che vengono riconosciuti dai recettori sulla cellula staminale e sono capaci non solo di ricostruire i vasi sanguigni del tessuto (danneggiati in caso di ferite ad esempio), ma anche di stimolare le stesse cellule staminali dormienti a riprodursi e riprendere il loro normale ciclo fisiologico rigenerando così il follicolo e stimolando la ricrescita del capello.
Ecco perché l’apporto di piastrine nel cuoio capelluto provoca l’ispessimento dei capelli ancora presenti e tende ad arrestarne la caduta.
Quando sottoporsi ad un trattamento di PRP capelli?
Occorre specificare che un trattamento di PRP al cuoio capelluto non è un trattamento che permette di riavere i capelli persi con l’alopecia, bensì aiuta a rallentare la normale caduta dei capelli (in determinate situazioni ad arrestarla del tutto).
Un trattamento di PRP è quindi vivamente consigliato per favorire, in pazienti con capelli molto sottili e soggetti a caduta, l’ispessimento dei capelli ed in generale a migliorare lo stato di salute complessivo del cuoio capelluto e dei bulbi piliferi.
Un largo utilizzo viene fatto anche come terapia di sostegno dopo un autotrapianto di capelli fue. PRP e autotrapianto sono due alleati nel combattere il fastidioso problema della caduta dei capelli. Infatti è pratica comune abbinare un trattamento di PRP all’intervento di autotrapianto per ottenere un attecchimento più rapido dei bulbi trapiantati, per stimolare la crescita di altri bulbi silenti, e per accelerare i tempi di guarigione della cute del cuoio capelluto. Inoltre il PRP abbinato alla FUE stimola la rivascolarizzazione dei tessuti, diminuendo così la possibilità di necrosi ed apoptosi del follicolo.
Come funziona un trattamento di PRP?
Il PRP Plasma ricco di piastrine si ottiene estraendolo dal sangue.
Per prima cosa è necessario effettuare un comune prelievo di sangue venoso al paziente che poi usufruirà del trattamento (20-30 cc). Le provette contenenti il prelievo saranno inserite poi in una centrifuga da laboratorio e centrifugate. Al termine della centrifuga, il PRP sarà prelevato con una siringa sterile ponendo molta attenzione a non aspirare anche i globuli bianchi sedimentati immediatamente sotto in quanto potrebbero rilasciare enzimi proteolitici dannosi per i tessuti.
Il trattamento vero e proprio consiste in cicli di iniezioni effettuate direttamente sul cuoio capelluto (3/4 sedute al mese). Le iniezioni di PRP devono essere rigorosamente effettuate da medici e specialisti del settore in modo da poter garantire le normative di profilassi e per ridurre al minimo rischi o complicazioni dovute ad infezioni.
Quali sono le controindicazioni ad un trattamento di PRP?
Il trattamento PRP non presenta controindicazioni dal momento che il gel piastrinico, o pappa piastrinica, proviene dalla centrifugazione del sangue del paziente stesso. Inoltre, trattandosi di un prelievo del proprio sangue, non vi è alcun rischio di reazione immunitaria, controindicazione, o rigetto.
E’ un trattamento sicuro in effettuato con plasma autologo e quindi si evita il rischio di malattie trasmissibili col sangue. Inoltre, proprio perché si ricava dal prelievo di sangue effettuato sul paziente, il PRP non presenta effetti collaterali come allergie, intolleranze o rigetto. Tutti i passaggi del PRP, dal prelievo di sangue all’iniezione nella cute, vengono effettuati nella massima sterilità per evitare che il sangue del paziente venga a contatto con l’ambiente esterno.
Poiché la vita delle piastrine è alquanto limitata, i vari processi di questa tecnica vengono effettuati in maniera consecutiva e nel più breve tempo possibile (circa 30 minuti). Grazie alle condizioni ideali di centrifugazione, piastrine e fattori di crescita non subiscono alcun tipo di trauma permettendo a questo trattamento innovativo di svolgere la sua azione rigenerativa.
Quali sono i costi di un trattamento di PRP?
Uno dei dubbi che più affligge chi è intenzionato ad intraprendere la strada di questo trattamento è il costo del PRP.
I costi di un trattamento di PRP variano principalmente in base al numero di sedute necessarie, le quali dipendono a loro volta dalla risposta del cuoio capelluto al trattamento stesso. Certamente, un medico qualificato ed onesto saprà dare indicazioni precise, senza approfittare della disponibilità economica o della situazione psicologica del paziente.
Dopo il trattamento ci sono limitazioni?
No, il ritorno alle proprie attività è immediato, in quanto non si formano ematomi o lividi perché le piastrine prevengono la loro comparsa visto che contribuiscono alla coagulazione del sangue. Al termine del trattamento il paziente potrebbe notare un leggero arrossamento della zona trattata, ma che in poche ore andrà via.
In ogni caso è buona norma evitare l’applicazione di prodotti cosmetici nelle prime ore post-trattamento e, solamente se sulla cute sono presenti eventuali ecchimosi o piccoli ematomi (che possono formarsi nel sito di prelievo del sangue o nei siti di iniezioni del concentrato piastrinico), è sconsigliata l’esposizione solare.
Il PRP e la sua importanza ai giorni d’oggi
Tante sono le testimonianze di pazienti che dopo un ciclo di cura con il PRP hanno potuto mostrare un aumento tangibile della foltezza dei propri capelli o un miglioramento della propria cute.
Negli ultimi anni questa tecnica ha preso sempre più piede raggiungendo picchi straordinari perché ovviamente la capacità del PRP di migliorare gli inestetismi senza preoccuparsi di controindicazioni o protocolli post-trattamento, dà una sicurezza maggiore nell’affrontare questo tipo di cura.