Alopecia Fibrosante Frontale & Lichen Piano Pilare
Cos’è l’Alopecia Fibrosante Frontale (FFA)?
L’Alopecia Fibrosante Frontale (FFA) è una condizione dermatologica che si manifesta con una perdita progressiva dei bulbi, concentrata lungo il margine frontale dell’attaccatura dei capelli. È considerata una forma di alopecia cicatriziale, in cui il tessuto glabro sostituisce i follicoli piliferi, impedendo totalmente la ricrescita dei bulbi.
È stata descritta per la prima volta in un gruppo di donne australiane nel 1994 come una variante del Lichen Piano Pilare (LPP) e possiamo riconoscere che, ad oggi, è una malattia in grande aumento, soprattutto in donne post menopausa, nonostante si possa manifestare anche in uomini e donne di età più giovane.
A causa di una sintomatologia così evidente, fonte certa di disagio, anche se non pericolosa per la vita, è considerata una malattia alquanto destabilizzante per quanto concerne l’aspetto emotivo e psicologico.
La FFA è frequentemente segnalata in pazienti con ipotiroidismo, allergia da contatto ai profumi, uso regolare di creme solari e malattie autoimmuni, tra cui il Lupus eritematoso e l’Artrite reumatoide.
Cos’è il Lichen Plano Pilare (LPP)?
Il Lichen Planus Pilare (LPP), invece, è una variante del Lichen Planus (LP, dermatosi infiammatoria cronica, probabilmente generata da alterazioni immunologiche) di natura autoimmune, che vede l’insorgenza di un’infiammazione perifollicolare (follicolo + aree circostanti) visibile sotto forma di papule eritematose e pruriginose sul cuoio capelluto, seguite da un progressivo assottigliamento della cute nei pressi dei bulbi interessati dalla patologia.
Quali sintomi e segni evidenziano la presenza di FFA e LPP?
La caratteristica peculiare della FFA è la manifestazione prettamente frontale del diradamento e della caduta dei capelli: inizialmente si sviluppano chiazze glabre irregolari, a partire dall’hairline, che spesso però avanzano gradualmente, coinvolgendo le stempiature e talvolta provocando addirittura una calvizie completa se la patologia si rivela particolarmente aggressiva. Man mano che essa avanza, infatti, genera tessuto cicatriziale, non più adatto quindi alla comparsa di nuovi bulbi, mentre quelli superstiti si presenteranno indeboliti e fragili.
La sintomatologia più comune prevede: prurito, indolenzimento e bruciore del cuoio capelluto interessato (a causa di una forte infiammazione persistente), desquamazione e piccole papule giallastre.
Nel caso del LPP, l’insorgenza della malattia prevede un’escalation dei sintomi: si parte dalla comparsa di papule eritematose violacee, seguite poi da cheratosi follicolari, per finire con un’atrofia cicatriziale – quindi irreversibile – che causa la caduta definitiva del capello (lichen follicolare decalvante).
Tutte le fasi hanno come denominatore comune prurito e desquamazione; solo raramente la patologia è asintomatica.
Inoltre, può colpire non solo il cuoio capelluto ma anche altre zone ricoperte da peli come per esempio ascelle e pube.
A processo avanzato, le lesioni si presentano di colorito bianco-avorio dall’aspetto irregolare e la diagnosi diventa più difficile perché facilmente confondibile
Come avviene la diagnosi di FFA e LPP?
La diagnosi di FFA e LPP si basa certamente sull’osservazione clinica da parte di uno specialista, dermatologo o chirurgo.
Durante la consultazione medica, il medico esaminerà attentamente il cuoio capelluto alla ricerca di segni caratteristici, oltre alla perdita dei capelli, come l’infiammazione del tessuto e le tipiche papule eritematose.
Talvolta, potrebbe essere necessario eseguire una biopsia cutanea per confermare la diagnosi e valutare l’entità dei danni ai follicoli piliferi.
Di sicuro, in questo passaggio l’esperienza del medico è un tassello fondamentale per incrociare a dovere i dati raccolti ed ottenere una giusta diagnosi, nonostante a volte i sintomi siano facilmente confondibili.
Anche la generazione di un’adeguata terapia da seguire è fondamentale, quantomeno per limitare i danni ed un’ulteriore propagazione del disagio estetico.
Quali opzioni di trattamento sono disponibili per la gestione di FFA e LPP?
Il trattamento di FFA e LPP mira a rallentare la progressione della perdita dei capelli e a gestire i sintomi associati. Le opzioni terapeutiche possono includere l’uso di corticosteroidi topici per ridurre l’infiammazione, farmaci immunosoppressori per modulare la risposta immunitaria e terapie laser per stimolare la crescita dei capelli.
È risaputo, inoltre, che determinati farmaci, come Finasteride per uso orale e/o Minoxidil per uso topico, siano utili per rallentare in maniera considerevole la progressione della caduta dei capelli.
Nei casi più gravi, potrebbe essere considerato il trapianto di capelli per ripristinare la densità dei capelli nella zona colpita.
Esiste un legame tra allergie cutanee e lo sviluppo di FFA/LPP?
Sì, esistono evidenze che suggeriscono un collegamento tra allergie cutanee e lo sviluppo di FFA e LPP: determinati prodotti possono causare allergia da contatto ed alcuni allergeni – comunemente presenti anche nell’ambiente – sono in grado di indurre una risposta immunitaria nei pazienti predisposti e quindi favorire lo scoppio della patologia.
Gli allergeni più comuni rilevati sono i gallati – conservanti che vengono aggiunti a creme, profumi, detergenti, cosmetici per prevenire la crescita di funghi e batteri – e il linalolo – usato come fragranza nei preparati cosmetici.
Secondo i ricercatori, i pazienti affetti da FFA e LPP hanno maggiori probabilità di essere allergici alle fragranze e ai conservanti rispetto alle persone della popolazione generale che non hanno LPP e FFA.
Anche gli allergeni presenti in prodotti per la cura dei capelli e cosmetici possono, per assurdo, scatenare una risposta infiammatoria nei follicoli piliferi, contribuendo alla progressione della malattia.
L’esecuzione di test allergologici può essere sicuramente utile per identificare ed evitare le sostanze responsabili e contribuire così alla gestione delle condizioni.
Quali sono le prospettive a lungo termine per i pazienti affetti da FFA e LPP?
La prognosi per i pazienti affetti da FFA e LPP dipende dalla gravità della condizione e dalla risposta al trattamento. È importante seguire le indicazioni del medico e sottoporsi a controlli regolari per monitorare eventuali cambiamenti nella condizione e, di conseguenza, ri-adattare il trattamento. La gestione a lungo termine richiede una consulenza continua con uno specialista dermatologo per garantire il mantenimento dei risultati ottenuti e il controllo della malattia nel tempo.
Posso prevenire la comparsa della FFA e del LPP?
Attualmente non esistono metodi di prevenzione definitivi per la FFA e il LPP. Tuttavia, evitare l’uso eccessivo di prodotti chimici aggressivi sui capelli e mantenere uno stile di vita sano possono contribuire a mantenere la salute del cuoio capelluto e ridurre il rischio di sviluppare queste condizioni. È consigliabile anche evitare l’esposizione prolungata ai raggi ultravioletti, poiché l’esposizione al sole può peggiorare i sintomi e causare danni aggiuntivi al cuoio capelluto.
In conclusione, l’Alopecia Fibrosante Frontale e il Lichen Piano Pilare sono condizioni dermatologiche complesse che possono influenzare significativamente la qualità della vita dei pazienti.
È importante consultare uno specialista dermatologo per una diagnosi accurata e un piano di trattamento personalizzato. Nonostante non esistano metodi di prevenzione definitivi, la gestione precoce e adeguata della condizione può aiutare a rallentare la progressione della perdita dei capelli e a migliorare i sintomi associati. La ricerca continua nel campo della dermatologia è essenziale per sviluppare nuove terapie più efficaci e migliorare le prospettive a lungo termine per i pazienti affetti da FFA e LPP.